Visti sul web è la rubrica in cui analizzo video, spot e contenuti trovati sul web che mi hanno ispirato.
Le Olimpiadi di Parigi sono appena finite e le Paralimpiadi, in procinto di iniziare, si svolgeranno nella capitale francese dal 28 agosto all’8 settembre 2024. Sebbene i Giochi Paralimpici ricevano molta meno attenzione mediatica rispetto alle competizioni sportive che li precedono, non c'è dubbio che i partecipanti siano atleti straordinari in grado di compiere imprese (non solo) sportive.
Per celebrare l’importanza dei Giochi Paralimpici, questo mese voglio dedicare la mia rubrica Visti sul web a uno spot realizzato in occasione dei Giochi Paralimpici del 2016 a Rio de Janeiro: un video assolutamente fantastico che mostra le abilità "sovrumane" degli atleti. E non solo, anche di musicisti, stuntmen, artisti. Probabilmente l'avete visto: dura quasi 3 minuti e si chiama We're the Superhumans.
We're the Superhumans: lo spot che celebra super-atleti e super-artisti
Gli atleti paralimpici e tutti i superman (e le superwoman) di questo mondo sono i protagonsti di We're the Superhumans, spot televisivo prodotto da Channel 4 per promuovere la trasmissione delle Paralimpiadi estive del 2016 a Rio de Janeiro.
Il video fa seguito a Meet the Superhumans, che era stato utilizzato per promuovere le Paralimpiadi estive del 2012 a Londra: anche quello spot mostrava persone di diversa estrazione e disabilità, tra cui diversi atleti paralimpici britannici, che eseguivano diverse attività e imprese fisiche. Nel 2020, per i Giochi Paralimpici di Tokyo, ne è stato realizzato un altro: Super.Human, anche questo decisamente da vedere. E se vi state domandando se Channel 4 ha realizzato uno spot anche per le Paralimpiadi di Parigi 2024, la risposta è sì: si chiama Considering What?
La realizzazione dello spot
Oltre 140 persone con disabilità provenienti da vari Paesi del mondo sono state scelte per girare We're the Superhumans, tra cui 39 atleti paralimpici. Per fare qualche nome: la sollevatrice Natalie Blake, la specialista nei 100/200 metri piani Hannah Cockroft, il paraclimber Matthew Phillips, la nuotatrice Ellie Simmonds. Ma anche lo stuntman Aaron Fotheringham, il pilota polacco Bartek Ostalowski (che ha iniziato a guidare auto da corsa adattate dopo aver perso le braccia in un incidente motociclistico), la pilota Jessica Cox (prima persona senza braccia a ottenere il certificato da pilota).
Lo spot è basato sull'esecuzione della canzone di Sammy Davis Jr. Yes I Can da parte di una band composta da musicisti con disabilità: nella scena di apertura si vede il canadese Alvin Law, nato senza braccia, suonare la batteria con i piedi (come fa, a livelli altissimi, da 45 anni). Del resto, lo stesso Law ha dichiatato che «la mia non è una disabilità, è un talento folle». Il pezzo è cantato da Tony Dee: il regista Dougal Wilson è volato personalmente a Brisbane per incontrarlo e registrare la demo allo Studio Two degli Abbey Road Studios.
We're the Superhuman: storia del grande successo di spot
We're the Superhumans è stato prodotto da Blink e dall'agenzia interna di Channel 4, 4Creative: girato in 12 giorni in tutta la Gran Bretagna, ha vinto come Miglior Film ai Cannes Lions Festival del 2017. Ciononostante, lo spot è stato criticato per aver trasmesso aspettative irrealistiche sulle persone con disabilità, promosse come dotate di tratti "sovrumani".
Il responsabile del marketing e delle comunicazioni di Channel 4 Dan Brooke ha spiegato che l'obiettivo era ampliare il concetto degli spot precedenti precedente presentando persone comuni con disabilità, oltre ai para-atleti. Ha affermato che la pubblicità è «una sfrenata celebrazione delle capacità, sia da parte di atleti paralimpici d'élite che di persone comuni. Volevamo dire che qualsiasi persona disabile può essere un sovraumano. Ci sono persone comuni che fanno cose incredibili».
In effetti, cio che è meraviglioso in questo video promozionale, infatti, è l'enfasi di Channel Four non solo sugli straordinari atleti e musicisti, ma anche su ballerini, impiegati, mamme e bambini. Channel 4 ha inoltre dichiarato di aver collaborato con organizzazioni per disabili per garantire che le sue rappresentazioni fossero accurate.
Conoscevi lo spot We're the Superhumans? Se vuoi suggerirmi un video che hai visto sul web e che ti ha colpito, per la sua tecnica sensazionale o per il contenuto, scrivimi nei commenti qui sotto o contattami. Sono curioso!