Ecco le fotografie premiate da IWP (International Wedding Photographer of the Year): scatti che raccontano storie uniche e possono diventare fonte di ispirazione per il tuo matrimonio.
Vuoi un'idea per il tuo matrimonio? Guarda questa gallery e lasciati ispirare: scatti divertenti, suggestivi, originali, in bianco e nero. Sono le fotografie premiate da IWP (International Wedding Photographer of the Year) che raccontano storie e possono diventare fonte di ispirazione incredibile per il tuo giorno più bello. Che cos'è l'International Wedding Photographer of the Year? Un concorso fotografico internazionale che celebra l'eccellenza nella fotografia di matrimoni: ogni anno premia i fotografi di matrimonio più talentuosi del mondo, mettendo in evidenza scatti emozionanti, creativi o notevoli per la tecnica utilizzata.
Al concorso (aperto a fotografi professionisti e non) possono partecipare immagini in diverse categorie, tra cui:
- Ritratti creativi degli sposi
- Momenti spontanei (reportage durante il matrimonio)
- Fotografie in bianco e nero
- Dettagli e ambientazioni uniche
IWP non solo premia i vincitori con riconoscimenti prestigiosi (tra cui anche soldi) ma dà grande visibilità ai professionisti nel settore. Se ami la fotografia di matrimonio, il sito ufficiale del concorso è una fonte straordinaria per ispirarti! Sono sicuro che chi cerca idee troverà immagini uniche, perfette per catturare momenti speciali, guardando le 10 foto vincitrici del 2024.
Bettina Vass: Ritratto di Matrimonio in Islanda
La vincitrice del 2024 è Bettina Vass, che ha immortalato il matrimonio di Mauli e Christian niente meno che… in cima a un ghiacciaio islandese! La foto vincitrice del contest, in particolare, è scattata nella grotta di ghiaccio di Katla, sulla costa meridionale dell'Islanda: per raggiungerla, è necessario intraprendere un'escursione e una discesa condotte da una guida esperta del ghiacciaio. Dice Bettina: «Il nostro viaggio verso il ghiacciaio è stato magico. L'escursione fino alla cima è stata impegnativa ma esaltante, e quando Mauli e Christian si sono scambiati le promesse sullo sfondo del sole al tramonto, è stato un momento di pura gioia e bellezza».
In Italia, difficilmente troviamo scenari che possano replicare un’atmosfera simile, ma un matrimonio celebrato in montagna, magari tra le suggestive cime delle Alpi, può avvicinarsi molto a questa magia. Tuttavia, è fondamentale prepararsi adeguatamente per affrontare le sfide che il freddo può presentare, sia per gli sposi che per gli ospiti. Questo significa scegliere abiti adatti ma eleganti, pianificare soluzioni per riscaldarsi durante la cerimonia e, soprattutto, prevedere le migliori condizioni per la fotografia e il video, assicurandosi che il clima rigido non comprometta l'attrezzatura o la qualità del servizio.
Ewelina Puk: L'illuminazione e la Location Perfetta
La fotografa polacca Ewelina Puk ha scelto come sfondo per una delle sue fotografie un luogo davvero unico e suggestivo: il cortile di un castello con il tetto di vetro, immortalato al tramonto. Le pareti, avvolte da un manto di edera, facevano da cornice a tavoli riccamente decorati con fiori, il tutto rischiarato esclusivamente dalla luce calda e intima delle candele, arricchita da pochi faretti sapientemente posizionati. Questo scenario, oltre a dimostrare l'importanza cruciale della luce nella fotografia, evidenzia anche un altro aspetto fondamentale del lavoro di Ewelina: la necessità di esplorare la location prima di iniziare a scattare.
« Mi piace fare una passeggiata intorno alla location per capire lo spazio. È così che ho scoperto una finestra che dava sull'intera pista da ballo. »
Da quella finestra, Ewelina ha scattato l’immagine selezionata dall’IWP, una composizione che racconta due anime dello stesso momento: da un lato, la vivacità e l'energia della festa, con musica e balli che riempiono metà dell’inquadratura; dall’altro, un’atmosfera più calma e raccolta, illuminata dalle sole candele, quasi a proteggere gli sposi in un momento intimo e inalterabile. Questo contrasto visivo non solo enfatizza la capacità di Ewelina di cogliere dettagli e atmosfere, ma dimostra anche come la conoscenza approfondita degli spazi e della luce possano trasformare una fotografia da semplice immagine a racconto emozionale.
Angel Tellitud: Amore Immerso nella Natura
Anche Angel Yamil Calderon Tellitud, talentuoso wedding photographer messicano con sei anni di esperienza, ha fatto di una location straordinaria la protagonista di uno scatto vincente. Da sempre affascinato dalla capacità dell'ambiente di amplificare emozioni e significati, Angel si dedica a catturare sentimenti autentici e la forza unica degli sposi, trovando ispirazione proprio nei luoghi in cui lavora. La foto vincitrice, che sembra uscita da un fotogramma cinematografico, è stata scattata dall’alto in un esclusivo hotel boutique immerso nella foresta. La coppia, appassionata di cultura asiatica, ha scelto questa location per la sua atmosfera intima e suggestiva, che richiama le architetture e le armonie tipiche del Sud-est asiatico.
La prospettiva dall’alto amplifica il fascino dell'immagine, offrendo una visione onirica della scena: gli sposi appaiono come sospesi tra la natura rigogliosa e l’eleganza del design della struttura, in un perfetto equilibrio tra il selvaggio e il sofisticato. Le tonalità calde e avvolgenti della luce naturale si intrecciano con i dettagli architettonici, creando un senso di quiete e circolarità che trasforma lo scatto in un racconto visivo dal forte impatto emotivo. Angel spiega che, per lui, ogni fotografia è una collaborazione tra il soggetto e l'ambiente: «Non si tratta solo di immortalare un momento, ma di costruire una narrazione che riflette chi sono gli sposi e ciò che amano. La location non è uno sfondo, ma un personaggio della storia». Questo approccio, unito alla sua capacità di osservazione e al suo talento tecnico, fa sì che le sue immagini siano autentiche opere d'arte, in grado di evocare emozioni durature e trasportare chi le guarda in un’altra dimensione.
Kemran Shiraliev: L'Arte del Bianco e Nero nelle Foto di Matrimonio
Sia Kemran Shiraliev che Ted Kim hanno scelto di utilizzare il bianco e nero come cifra stilistica per le loro fotografie, una tecnica che, sebbene spesso considerata superata da molti fotografi, può diventare uno strumento straordinario nelle mani di chi sa sfruttarne le potenzialità creative. La differenza, infatti, non risiede nella tecnica in sé, ma nell’approccio artistico e nella capacità di raccontare una storia attraverso la semplicità monocromatica. Kemran Shiraliev, in particolare, ha deciso di sperimentare con composizioni non convenzionali e di grande impatto emotivo. Protagonista di una delle sue immagini è la sposa, accostata alla figura della nonna, di cui emergono soltanto le mani, segnate dal tempo.
Il contrasto visivo tra la pelle giovane e quella anziana crea un effetto finale che è al tempo stesso misterioso e profondamente simbolico, evocando un dialogo silenzioso tra passato e futuro. «Voglio che le mie fotografie siano sempre interessanti, non solo per i miei clienti ma anche per gli altri fotografi, affinché possano essere considerate arte», ha dichiarato Shiraliev, confermando la sua aspirazione a superare i confini della fotografia tradizionale. Oltre a questa immagine, un altro suo scatto ha ricevuto un riconoscimento da IWP. Anche in questo caso, la protagonista è la sposa, immortalata in un’atmosfera che sembra uscita da un sogno. Grazie all’uso di una velocità dell’otturatore ridotta e alla tecnica della “luce mista” – una combinazione di luce costante e flash – Shiraliev è riuscito a creare un’immagine favolistica e romantica, ricca di movimento e magia.
Ted Kim: Bianco e Nero Intimo e Creativo
Ted Kim ha scelto di concentrare il suo lavoro sulla composizione dell'immagine, valorizzando un aspetto spesso trascurato ma profondamente significativo: il contatto fisico tra gli sposi. Durante la cerimonia, osservando la coppia, ha notato un dettaglio che parlava più di mille parole: si tenevano per mano, si abbracciavano e restavano sempre vicini, quasi a non voler mai rompere quel legame fisico ed emotivo che li univa. Questo piccolo gesto ripetuto, così naturale e autentico, ha ispirato Ted a costruire un’immagine che incarnasse pienamente la loro connessione. «Il loro legame mi ha insegnato una lezione importante sulla cattura di momenti significativi: concentrarsi sul tatto e sull'intimità», ha dichiarato Ted, evidenziando quanto il contatto umano possa diventare una metafora visiva dell’amore e della vicinanza emotiva.
La sua fotografia, realizzata in bianco e nero, è un’ode a questa intimità: priva di distrazioni cromatiche, pone l'accento sulle mani intrecciate e sui corpi vicini, trasformando un gesto quotidiano in un simbolo eterno di affetto e dedizione. L’obiettivo di Ted è stato raccontare la storia degli sposi con autenticità, andando oltre la semplice documentazione della giornata per creare un’immagine che racchiudesse l’essenza stessa del loro amore. La scelta del bianco e nero ha giocato un ruolo cruciale: la mancanza di colore non solo ha reso l’immagine più elegante e senza tempo, ma ha permesso di concentrarsi sui dettagli emotivi e sulla profondità del momento.
Andri Tei: Gli Sposi e lo Spazio Attorno a Loro
La fotografia di Andri Tei, realizzata presso il teamLab Future World del Singapore Art Science Museum, cattura un’atmosfera unica e straordinaria, capace di trasportare lo spettatore in una dimensione quasi irreale. Questo spazio espositivo è celebre per le sue installazioni immersive e interattive, dove arte digitale e tecnologia si fondono per creare ambienti straordinariamente dinamici e sensoriali. Tuttavia, ciò che non appare nell'immagine è che questo luogo è generalmente affollato e caotico, con un flusso costante di visitatori che interagiscono con le opere d’arte luminose. Andri Tei è riuscito nell’impresa di trasformare uno spazio così complesso in un palcoscenico perfettamente orchestrato per la sua fotografia. Per ottenere questo scatto, Tei ha lavorato con precisione sui tempi di illuminazione e sull’equilibrio tra i soggetti – i due sposi – e l’ambiente circostante. Ha saputo catturare il momento perfetto, in cui tutti gli elementi visivi sembrano convergere armoniosamente: la luce che avvolge delicatamente la coppia, i colori vibranti dell’installazione e il senso di spazialità che avvolge la scena.
Il risultato è un’immagine che sembra uscita da un racconto di fantascienza, dove i confini tra realtà e immaginazione si dissolvono. La coppia appare come sospesa in uno spazio-tempo indefinito, avvolta da una luce eterea che suggerisce un’atmosfera onirica e ultraterrena.
La scelta di ambientare la fotografia in un luogo così futuristico non è casuale: riflette il desiderio di raccontare una storia d’amore unica, ambientata in uno scenario che simbolizza modernità, innovazione e il potenziale infinito delle emozioni umane. Dal punto di vista tecnico, lo scatto di Tei è un esempio di come la fotografia possa trasformarsi in una forma d’arte performativa. Ha dovuto sincronizzare perfettamente i movimenti dei soggetti con il ritmo delle luci dinamiche dell’installazione, sfruttando tempi di esposizione specifici per congelare l’attimo in cui tutto era al posto giusto. Questo livello di pianificazione e attenzione ai dettagli dimostra una profonda comprensione non solo della fotografia, ma anche dell’ambiente in cui si lavora. Questo scatto rappresenta il matrimonio non solo come un evento, ma come un viaggio in una dimensione diversa, dove il tempo sembra fermarsi e l’amore diventa la forza che dà vita a tutto ciò che lo circonda.
Ben Lane: La Luce Prima di Tutto nelle Foto di Matrimonio
Anche Ben Lane ha scelto di puntare tutto sulla luce, ma in un modo completamente inaspettato. La foto non è stata scattata durante il giorno del matrimonio, bensì nel corso di un servizio fotografico di fidanzamento, in un momento che inizialmente sembrava una semplice pausa. La magia è nata spontaneamente, trasformando un’interruzione in un’occasione irripetibile. L’inquadratura combina l’immensità del cielo stellato, che avvolge la coppia in un’atmosfera romantica e intima, con l’energia dinamica delle luci del camion in movimento, che creano un suggestivo effetto scia. Lane racconta così la genesi di questa immagine straordinaria:
« Quando sono scese le stelle, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente fare qualche scatto con il cielo notturno. Ci siamo sistemati ai margini della città in cui alloggiavamo, precisamente sul ciglio di una lunga autostrada. In lontananza, abbiamo notato una luce brillante che si avvicinava. Era un camion. Così abbiamo deciso di prepararci per catturare il momento e abbiamo aspettato il suo passaggio. »
Questa fusione di elementi statici e dinamici trasforma lo scatto in un’opera d’arte visiva, capace di raccontare una storia d’amore in modo cinematografico. Dal punto di vista tecnico, la realizzazione dello scatto è altrettanto affascinante. Lane ha utilizzato un’esposizione di 30 secondi per catturare il movimento delle luci del camion e la vastità del cielo notturno. Il flash off-camera ha illuminato delicatamente la coppia, ponendola al centro della scena senza sovrastare l’ambiente circostante. Questo equilibrio tra luce naturale e artificiale è ciò che conferisce all’immagine la sua atmosfera unica, rendendola al contempo romantica e vibrante. La fotografia di Ben Lane non è solo il risultato di una pianificazione tecnica impeccabile, ma anche un esempio di come la creatività e la capacità di cogliere l’imprevisto possano trasformare una situazione ordinaria in un’immagine eccezionale. Dimostra che, a volte, è proprio nei momenti non programmati che si nasconde la vera magia, e che la fotografia è, in fondo, un’arte di osservazione, pazienza e intuito.
Christopher Perkins: Wedding Photography al Servizio della Personalità degli Sposi
«Quando Alex e Bridget si sono rivolti a me, mi hanno raccontato di un vecchio e grazioso cinema in una piccola città chiamata Dungog, nella regione di Hunter (Nuovo Galles del Sud, Australia), di cui si erano innamorati», spiega il fotografo Christopher Perkins. L’idea della coppia era chiara fin dall’inizio: utilizzare il cinema come location per il loro matrimonio e trasformarlo in un’esperienza indimenticabile per gli ospiti. La loro visione, tuttavia, non si limitava alla celebrazione: desideravano scattare una foto di gruppo memorabile, con tutti gli invitati seduti in platea, indossando occhiali 3D e mangiando popcorn. Una scena divertente e fuori dagli schemi, che però presentava sfide tecniche non indifferenti.
« La loro richiesta mi ha subito entusiasmato. Chi di noi non si è mai trovato a pensare al modo più creativo per realizzare un’idea bizzarra ma piena di spirito? Tuttavia, quando sono arrivato al cinema, ho notato che la poca luce disponibile era concentrata sul palco, lasciando l’auditorium immerso nel buio. Questo avrebbe reso impossibile illuminare uniformemente gli ospiti. »
Per superare l’ostacolo, Perkins ha deciso di adottare una soluzione tanto tecnica quanto creativa. Ha posizionato due flash sul fondo dell’auditorium, orientandoli in modo strategico per ottenere un effetto “teatrale”. Questa scelta non solo ha permesso di illuminare uniformemente tutti i presenti, ma ha anche creato un’atmosfera suggestiva, separando i soggetti dallo sfondo e aggiungendo profondità e dinamismo all’immagine. Il risultato finale è una fotografia che cattura perfettamente l’essenza giocosa e originale del matrimonio. Gli ospiti, con i loro occhiali 3D e i popcorn in mano, sembrano partecipare a una proiezione cinematografica fuori dal comune, mentre la coppia di sposi, al centro della scena, trasmette la loro gioia e il loro amore per un’esperienza condivisa e unica.
Questo scatto rappresenta uno straordinario esempio di come la creatività possa trasformare una sfida in un’opportunità. Perkins non si è limitato a soddisfare la richiesta dei suoi clienti, ma ha sfruttato le difficoltà tecniche per dare vita a un’immagine che racconta una storia: non solo quella del matrimonio di Alex e Bridget, ma anche quella del potere della fotografia di tradurre un’idea in realtà. La foto di gruppo nel cinema di Dungog è probabilmente tra le più originali tra quelle premiate, dimostrando che, con la giusta combinazione di tecnica, inventiva e capacità di ascoltare i propri clienti, è possibile trasformare anche l’idea più stravagante in una vera opera d’arte.
Christopher Perkins: Prospettive e Spontaneità nella Fotografia Documentaria
Hollie Mateer si distingue per la sua capacità di catturare momenti che combinano ironia, spontaneità e un uso sapiente della composizione fotografica. Nella categoria Single Capture, dedicata alla fotografia documentaria più autentica e realistica, ha conquistato il primo posto con uno scatto esilarante che ritrae lo sposo circondato dai suoi amici. Attraverso un gioco intelligente di prospettiva e scala, Hollie riesce a raccontare la scena in modo umoristico, mostrando un gruppo che sa divertirsi e non si prende troppo sul serio. La foto trasmette gioia e complicità, catturando perfettamente lo spirito della giornata. Ma Mateer non si limita a immortalare il lato ironico e giocoso dei matrimoni.
Un altro suo scatto premiato mostra la sposa in un ritratto “non convenzionale” mentre attraversa la strada il giorno delle nozze. La protagonista appare come una giovane donna vibrante e sicura di sé, che riempie la scena con la sua energia e il suo stile unico. La fotografia esprime movimento, sensualità e vitalità. «Per scattare questa foto», spiega Mateer, «ho dovuto anticipare ciò che stava accadendo, correre in strada e aspettare che il vento muovesse il vestito. È stato tutto molto naturale e si è svolto in uno o due secondi». Questo racconto evidenzia la capacità della fotografa di leggere e prevedere l’istante perfetto, dimostrando che il suo approccio non è solo frutto di abilità tecnica, ma anche di intuito e prontezza nel catturare l’essenza del momento. Che si tratti di momenti di puro divertimento o di ritratti eleganti e dinamici, il suo lavoro celebra la spontaneità e la bellezza dell’umanità in tutte le sue sfaccettature.
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