Nel 2021 mi sono lanciato, insieme a Silenzioinsala.com e Associazione Bonagia Eventi, nell’organizzazione del Muciara Short Film Festival: questo è il racconto della mia prima esperienza da direttore artistico di un festival cinematografico.
Condividere le mie passioni: è stata questa la spinta che mi ha portato a mettermi in gioco, a organizzare eventi, per avere modo di incontrare appassionati che condividessero con a me la stessa euforia e lo stesso entusiasmo per il cinema, la fotografia. Quando ero piccolo, mi rinchiudevo in camera mia e trovavo conforto nei forum online, dove potevo scrivere liberamente dei miei interessi, senza essere preso per pazzo o per esagerato, trovando conforto in persone che si sentivano nel mio stesso modo. Gli input a quel tempo li trovavo sempre dentro, quasi mai al di fuori di me. Crescendo, ho capito che questo approccio unidirezionale non era sano: ho scoperto che organizzare eventi per gli altri mi rendeva ugualmente felice, forse di più. Ho scoperto che la mia passione meritava di meglio che restare dentro una stanzetta, al buio. A un certo momento doveva essere illuminata, avevo bisogno di aprire le finestre.
La mia esperienza al Muciara Short Film Festival
Dopo esserne stato a lungo spettatore, anni fa ho messo un piede dentro il mondo dei Festival (soprattutto quelli sul territorio siciliano): ho iniziato come fotografo e videomaker per eventi musicali, tra concerti rock e musica classica, e nel 2013-2014 ho fatto parte dell’organizzazione di alcune rassegne fotografiche. Ma avevo sempre desiderato cimentarmi con un festival cinematografico. Così, nel 2021, mi sono lanciato, insieme a Silenzioinsala.com e Associazione Bonagia Eventi (ringrazio Gaspare Gulotta per avermi dato fiducia), nell’organizzazione del Muciara Short Film Festival: concorso internazionale per cortometraggi indipendenti, culminante nella serata di proiezione e premiazione dei vincitori.
Non era per niente scontato che questa rassegna andasse come speravo: uscivamo da un periodo durissimo, a causa delle restrizioni della pandemia da Covid-19, e mettere in piedi un evento in presenza era un rischio. Però, poi, lanciato il contest e con l’arrivo delle prime candidature da parte di filmmaker da tutta Europa, ho capito che il Muciara Short Film Festival era quello che a molti di noi serviva: l’occasione per tornare a incontrarci, parlare di cinema e guardare film tutti insieme in una piazza, d’estate. E così è stato. In tutto sono arrivati quasi 200 cortometraggi, da visionare e valutare per selezionare 10 finalisti. Tra questi, la Giuria ha designato 3 vincitori, più una menzione speciale. La forza del cinema indipendente è quella di non avere nessun limite: ce ne si rende conto osservando il lavoro dei corti finalisti del Muciara Short Film Festival e la qualità che questi filmmaker hanno raggiunto anche con poche risorse. E così, anche a noi organizzatori, è venuta voglia di stare al passo, di realizzare un evento all’altezza.
Per me, il Muciara Short Film Festival è stata un’esperienza faticosa ma rigenerante. La mia prima volta da Direttore Artistico di un Festival. Mi sono occupato della messa in pista del concorso per cortometraggi, della selezione dei finalisti, dei contatti con i filmmaker, con la giuria, con gli sponsor, con l’Associazione Bonagia. Ho realizzato il sito web (anche per una mia certa mania di controllo su tutto quello che faccio). E, soprattutto, ho organizzato la serata di premiazione: dal momento che seguivo anche le riprese dell’evento, mi sono dovuto sdoppiare e triplicare tra palco e backstage! Ma è stato divertente, una volta tanto, stare davanti alla macchina da presa.
Cinema e promozione del territorio
Avrei potuto parlare di questo evento come fanno tanti altri, avrei potuto realizzare io stesso un video-racconto che, però, avrei sentito fin troppo auto celebrativo. Avrei potuto coinvolgere gli amici videomaker, ma non è nella mia indole approfittare dell’impegno degli altri. La verità è che, a volte, bisogna mettersi da parte e lasciare spazio a chi, non solo è più competente di te, ma ha una visione distaccata e lucida su ciò che stai facendo e su quello che potrebbe diventare in futuro.
Perciò ho chiesto a un documentarista di raccontare a modo suo il Muciara Short Film Festival e il contesto in cui si colloca: Lorenzo Mercurio, con il suo team EsperienzaSicilia, ha realizzato Il respiro del tempo. La tonnara di Bonagia di Valderice e il Muciara Short Film Festival.
Nel suo docufilm, Lorenzo definisce il Muciara Short Film Festival: «Un evento culturale che testimonia la vitalità di questo territorio». È una frase che sento mia. Del resto, l’impegno ce l’ho messo e ce lo metterò anche in futuro. Spero che un evento come il Muciara Short Film Festival possa portare il cinema indipendente in una realtà come quella del trapanese. Spero che i cittadini partecipino sempre più numerosi a iniziative di questo tipo, acquisendo maggiore consapevolezza del cinema (soprattutto del cinema indipendente). Spero anche di raccogliere un numero maggiore di addetti ai lavori, di sponsor e partner attorno a eventi di questo tipo: con Piano9 porto avanti questa mission dal 2013 e, ora che siamo diventati un'APS, ho grandi progetti in programma.
Infine, spero che le istituzioni inizino a supportare rassegne come il Muciara Short Film Festival con meno scetticismo: l’audiovisivo è un potentissimo strumento di promozione del territorio e la Sicilia è una location in testa alle preferenze di Hollywood e del cinema in genere. Prima o poi, bisogna rendersene conto.
Questo racconto nasce per condividere una delle sfide professionali più interessanti dello scorso anno di lavoro. Se ti ho incuriosito, scopri di più sul sito ufficiale del Muciara Short Film Festival: nel 2022 si replica con la seconda edizione. Se sei un filmmaker, se il cinema indipendente è la tua passione, se ti interessa saperne di più, partecipare o sostenere l'iniziativa, scrivimi. L'unione fa la forza.