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Come si monta un video da 60 secondi e quanto costa un reel per i social?

01/09/2024 09:00

Vito Sugameli

Montaggio Video, Social, Influencer,

Come si monta un video da 60 secondi e quanto costa un reel per i social?

Una guida per videomaker per montare un reel o video di 60 secondi per i social network e il web: le tecniche, i prezzi e i consigli sui software da utilizzare.

Ecco la mia personale guida per montare un reel o un video di 60 secondi per i social network e il web: le tecniche e i consigli sui software da utilizzare.

I reel sono tra i contenuti di punta di Instagram e TikTok: si tratta di video in formato verticale, che durano in media 30 secondi o un minuto, e vengono realizzati con uno stile e un contenuto adatto a essere visualizzati da moltissime persone. Ti basta andare su Instagram per accorgerti di come questi ricevano più like rispetto a semplici immagini o caroselli, ed è per questo che molti brand e influencer cercano videomaker in grado di realizzarli da zero o di montarli. 

Questi video sono in genere concepiti appositamente per i social ma, per massimizzare l’investimento, possono essere anche inseriti all’interno del tuo sito web o adattati per altri social network (come YouTube). In questo articolo ti propongo una piccola guida alla realizzazione di un video da 60 secondi: su cosa puntare per valorizzare il contenuto, quali software usare, quanto budget considerare.

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Tutto quello che c’è da sapere sul formato “60 secondi”

Breve, d'impatto e pensato per il clic rapido: il video di 60 secondi è uno strumento potente nell’era dei social media e del marketing digitale. La sfida? Trasmettere un messaggio accattivante in un lasso di tempo conciso. Iniziamo dal principio, dal contenuto. Mediamente una persona pronuncia circa 125-150 parole al minuto, quindi uno script di 60 secondi dovrebbe idealmente rientrare in questo intervallo di parole per garantire chiarezza e impatto. Fondamentale, allora, è focalizzare il messaggio centrale. Domandati qual è la cosa che più desideri il tuo pubblico ricordi e colloca questo messaggio al centro del copione.

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Come si monta un video da 60 secondi?

Se non ti sei occupato personalmente delle riprese, prima di accettare di occuparti del montaggio di un reel o di fare un preventivo, assicurati di avere materiale di buona qualità: in assenza di riprese ben illuminate e stabilizzate, puoi essere anche un mago dell’editing ma il risultato rischia di essere molto scadente. Per creare il giusto ritmo, affidati a una musica accattivante o a un voice-over, scegliendo tracce che si adattino perfettamente al contenuto del video. Consiglio personale: se la tipologia di reel te lo consente, inserisci la musica direttamente nell’app e non in fase di montaggio, per aumentare le opportunità di diffusione del tuo reel.

Fondamentale è l'ordine in cui appariranno le diverse clip. I secondi iniziali del tuo reel, infatti, sono cruciali per catturare l'attenzione. Inizia con un'affermazione audace, una domanda o un fatto sorprendente: questo gancio è essenziale per garantire che gli spettatori rimangano coinvolti. Non avere paura di strafare, pur di tenere il pubblico attaccato allo smartphone utilizza transizioni per passare da una clip all'altra, aggiungi testi e didascalie (io consiglio anche i sottotitoli, per i video parlati: sai quanta gente scorre i social network senza audio?) ed effetti visivi. Quale stile scegliere, ovviamente, dipenderà dalle richieste del tuo cliente ma anche dalla tua sensibilità. In ogni caso prova diverse opzioni fino a trovare l'effetto che ti piace di più. Infine non dimenticare di esportare il tuo video nel formato compatibile con la piattaforma su cui lo pubblicherai.

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Quale software uso per montare un video da 60 secondi?

Il reel è un formato video pensato per essere fruito sullo smartphone, dunque non è sbagliato realizzare il contenuto… direttamente sullo smartphone! Se non vuoi usare i tool di editing integrati in Instagram o TikTok, esistono tanti software e app per fare editing direttamente sul tuo cellulare: sul mio blog te ne ho parlato spesso, quindi qui faccio un piccolo riassunto delle puntate precedenti.

Vuoi utilizzare app gratuite per sperimentare? Ti consiglio di esplorare CapCut, disponibile per iOS e Android, app che offre strumenti avanzati di montaggio, effetti speciali, e la possibilità di lavorare con video multi-traccia. FilmoraGo (iOS e Android) è una delle app più popolari: è molto facile da usare e offre una varietà di strumenti, incluse molte opzioni creative. Ti segnalo anche InShot (iOS e Android), parecchio minimal, che offre strumenti per tagliare, rallentare/accelerare il video, aggiungere musica, testo, e filtri.

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Per risultati più avanzati, invece, puoi utilizzare Adobe Premiere Pro: potente e versatile, permette di montare facilmente video provenienti da più camere e supporta una vasta gamma di formati video (il professionale RAW ma anche il più comune MP4). Inoltre si integra benissimo con altre app Adobe, come After Effects e Photoshop. Tra i più potenti software di montaggio c’è Final Cut Pro X, disponibile solo per MacOS e sviluppato da Apple appositamente per il suo ecosistema.

Infine uno dei migliori software di montaggio e, soprattutto, color correction: DaVinci Resolve. La versione base è gratuita e offre una vasta gamma di funzionalità, il che lo rende accessibile a molti utenti, dai principianti ai professionisti. Un altro vantaggio è che combina montaggio, correzione colore, post produzione audio e composizione VFX in un'unica applicazione.

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Quanto costa un reel da 30 o 60 secondi?

Per quanto io rispetti profondamente questa domanda, stabilire il costo di un reel non è immediato e dipende da vari fattori. I costi possono variare da decine a diverse centinaia di euro, a seconda della complessità del progetto, dell'esperienza del professionista e delle eventuali aggiunte (transition, effetti sonori, motion graphic, regia). Ti faccio qualche esempio: il tuo cliente ti ha chiesto di realizzare un reel a partire da contenuti pre-esistenti, di occuparti degli effetti speciali e delle animazioni o anche delle riprese? Quest’ultima opzione, ovviamente, prevederà un costo maggiore.

Il mio consiglio è valutare anche quanti contenuti richiede il cliente, proponendo eventualmente una soluzione in abbonamento che includa un pacchetto di video. Questo è particolarmente utile durante una campagna di comunicazione o per eventi. Ad esempio, se per un reel semplice prevedi un costo di €100, con un pacchetto di 20 reel il prezzo per singolo video potrebbe diminuire fino al 50%, grazie al fatto che il cliente si impegna per una collaborazione di lungo termine. Un contratto di durata più estesa ti garantirà lavoro per diversi mesi, permettendoti di abbassare i costi in cambio della sicurezza di un impegno continuativo.

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Spero che i miei consigli ti siano stato utili: se hai altri dubbi, però, contattami e sarò felice di raccontarti il mio metodo di lavoro. Se, invece, sei un’azienda o un’influencer che cerca un videomaker a cui affidare i suoi reel, scrivimi per ricevere un preventivo gratuito.